
Secondo le stime della Coldiretti è la prima ricchezza del nostro Paese
Ammonta a 575 miliardi di euro la filiera del cibo in Italia, con un aumento del 7% rispetto dal 2020, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti, diffusa in occasione dell’inaugurazione di Tuttofood, secondo cui nel 2021 il cibo diventa la prima ricchezza del nostro Paese.
«L’emergenza globale provocata dal Covid ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza – afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. – L’Italia può contare su una risorsa da primato mondiale ma deve investire per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali. Per questo abbiamo elaborato e proposto progetti concreti nel Pnrr per favorire l’autosufficienza alimentare e una decisa svolta verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale. Ma per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia Made in Italy serve però agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo. Una mancanza che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge il maggior costo della bolletta logistica legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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