
I livelli sono ancora lontani dai tempi pre-Covid ma positivi per la ripresa. Previsti investimenti per 821 milioni nel triennio 2022-2024
Il settore crocieristico riprende le sue rotte sul mare, grazie soprattutto ad una stagione estiva eccezionalmente positiva, che ha consentito di recuperare parte del terreno perduto nel 2020. E’ quanto emerge dai primi dati di Italian Cruise Watch 2021, un report presentato in anteprima in vista dell’Italian Cruise day, primo evento in presenza del settore della crocieristica che si terrà a Savona il 29 ottobre prossimo.
In particolare le proiezioni indicano che a fine 2021 il traffico crocieristico nei porti italiani raggiungerà 2,7 milioni di passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti), con una crescita del 325% sui 645 mila passeggeri movimentati nel 2020 in piena emergenza sanitaria Covid-19.
A livello regionale, a fine anno sarà la Liguria a guidare la classifica con oltre 750 mila passeggeri movimentati (+188% sul 2020) e 270 accosti (+183%), davanti a Lazio con 550 mila passeggeri movimentati (+164%) e 290 cruise call (+233%) e Sicilia, con quasi mezzo milione di crocieristi movimentati (497.529, +401% sull’anno scorso).
Analizzando invece le performance dei singoli scali Civitavecchia consoliderà il suo ruolo di primo scalo crocieristico italiano per stima di passeggeri movimentati (quasi 550 mila passeggeri). Genova il secondo posto, già raggiunto nel 2020 (460 mila passeggeri) davanti a Palermo (circa 300.000 passeggeri e Bari (circa 230 mila passeggeri), poi Napoli e Savona con, rispettivamente, circa 200 mila e 180 mila passeggeri movimentati, e Trieste, che dovrebbe chiudere l’anno con circa 140 mila passeggeri movimentati.
I numeri sono ancora lontani dal record storico raggiunto nel 2019 (oltre 12 milioni di passeggeri movimentati), ma consentono di prevedere un futuro in crescita grazie anche agli importanti investimenti messi a terra dal settore portuale nel prossimo triennio. Nel periodo 2022-2024 sono in programma in Italia oltre 821 milioni di euro di investimenti portuali sulla crocieristica, di cui 258 milioni di euro nell’area delle infrastrutture, 231 milioni di euro per interventi di dragaggio, 210 milioni di euro per nuove strutture e terminal crociere e 107 milioni di euro gli investimenti specifici riconducibili alle tematiche ambientali. A livello geografico, La Spezia, Brindisi, Trapani, Porto Empedocle e Venezia sono i porti che registreranno i maggiori investimenti nel prossimo triennio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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