I dipendenti erano stati licenziati a luglio con un’email
Gianetti Ruote, azienda specializzata in produzione di ruote per camion, tir, mezzi pesanti e Harley Davidson, ha recitato l’area in cui gli ex dipendenti hanno presidiato giorno e notte dal 3 luglio scorso, quando sono stati licenziati tramite un’email (ne abbiamo parlato qui).
Sono state installate transenne che chiudono completamente l’area. La denuncia arriva dalla Fiom-Cgil che dichiara si tratti di “ennesima beffa” nei riguardi dei “lavoratori abbandonati” e chiede che le istituzioni facciano la propria parte.
«La recinzione è comparsa dopo che nei giorni precedenti sono state smontate e portate via le strutture (tenda degli alpini, gazebo da utilizzare per cucinare e container che fungeva da magazzino) necessarie al mantenimento della presenza e permanenza dei lavoratori davanti ai cancelli per impedire lo smantellamento degli impianti e la fuga senza alcuna ripercussione per il problema sociale ed occupazionale che la proprietà di Gianetti sta causando sul territorio – hanno rimarcato dal sindacato – quanto sta avvenendo sulla vertenza Gianetti è preoccupante per tutto il Paese. Siamo di fronte ad una situazione che rende palese la debolezza delle istituzioni nei confronti delle scelte di fondi e multinazionali che vengono in Italia, magari anche utilizzando soldi pubblici, per poi in una logica di mercato portare le produzioni ed il lavoro altrove senza preoccuparsi del disagio sociale che causano e senza che questo possa essere impedito».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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