
Assoutenti: è allarme sui consumi in vista del Natale
Si parla purtroppo ancora di caro-carburanti. Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica salgono ancora i prezzi che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl. Le cifre sono riportate dall’Unione consumatori che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014.
Questo aumento potrebbe avere effetti devastanti sui consumi, anche in vista del Natale, e produrre conseguenze pesanti sull’economia nazionale. A lanciare l’allarme è Assoutenti. «L’andamento dei listini dei carburanti rappresenta oramai una emergenza, con benzina e gasolio che costano oggi oltre il 21% in più rispetto ad inizio anno – spiega il presidente, Furio Truzzi. – Incrementi che si ripercuotono non solo sui rifornimenti, ma sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, e sui costi logistici in capo a imprese e industrie. Il rischio concreto è che l’ondata di rincari e i maggiori costi determinati dal caro-benzina porteranno ad una riduzione della spesa delle famiglie durante le prossime festività natalizie, con effetti devastanti per l’economia nazionale che proprio ora si sta riprendendo dopo la crisi causata dal Covid».
Per questo motivo, per evitare il peggio, Assoutenti ha chiesto al Governo di intervenire, tagliando la tassazione che vige sui carburanti in modo da contenere la crescita dei listini e limitare gli effetti indiretti del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati.
di: Maria Lucia PANUCCI
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