Manca una intesa sulle misure. Si punta al summit di dicembre. Cingolani: “noi abbiamo l’85% delle riserve di gas, più della media Ue”
«Non c’è alcuna indicazione che i prezzi dell’energia scendano dai record attuali. Questo è un fenomeno globale e tutto il mondo ne è colpito». Lo ha detto il commissario Ue all’Energia Kadri Simson aprendo la ministeriale straordinaria sulla crisi dei prezzi dell’elettricità e del gas.
La commissaria ha precisato che finora 19 Paesi membri hanno preso o annunciato misure per proteggere le fasce a più basso reddito ma manca una vera intesa sulle misure per affrontare e risolvere il problema. Ora gli occhi sono tutti puntati sul summit di dicembre. «Sul caro bolletta non è emersa una posizione consensuale per gli interventi che vanno applicati a livello Ue. Il Consiglio dei ministri dell’energia di dicembre sarà un appuntamento fondamentale». Lo ha annunciato Jernej Vrtovec, presidente di turno dell’Ue, sottolineando che al prossimo summit sarà presentato “un pacchetto completo per la decarbonizzazione del mercato del gas e dell’idrogeno“.
L’Italia su questo fronte è messa meglio rispetto ad altri Paesi, visto che abbiamo l’85% delle riserve di gas, più della media Ue. Lo ha detto il titolare del Mite, Roberto Cingolani, sempre intervenendo al Consiglio straordinario Ue dei ministri dell’energia. «Con il sistema nazionale di stoccaggio, che è regolato, abbiamo una capacità allocata mediante aste, e in questo modo siamo riusciti a massimizzare il rendimento dei volumi disponibili. Oggi abbiamo l’85% delle riserve di gas che è un po’ meno degli anni precedenti ma resta a un valore superiore alla media Ue», ha detto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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