
Il fatturato scende nel terzo trimestre a 10,5 miliardi di euro, segnando un -0,4%. In Europa le vendite sono state appesantite dalla Spagna, il cui fatturato è sceso del 4,4%. Confermata però la guidance 2021
Profitti giù per Orange: la più grande società di telecomunicazioni in Francia ha registrato ricavi in calo dello 0,4% a 10,5 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2021.
Questo si spiega con il minor livello di co-finanziamento (ovvero il canone pagato da altri operatori per utilizzare la rete in fibra ottica in un determinato periodo) registrato in Francia. Escludendo questa componente i ricavi del gruppo aumenterebbero dell’1,3% tra il terzo trimestre del 2020 e il 2021, secondo Orange. Il minor rendimento di queste operazioni spiega quasi esclusivamente il calo del 4,1% delle vendite in Francia, ha detto il CFO Ramon Fernandez.
Sulla fibra Orange ha indicato 5,6 milioni di clienti in Francia, con un aumento del 36% in un anno. In Europa, dove Orange è presente in 7 Paesi, le vendite sono state appesantite dalla Spagna, il cui fatturato è sceso del 4,4%. La società spera di riprendere la crescita in questo mercato nel 2022. La forza trainante del gruppo, la regione dell’Africa e del Medio Oriente, ha registrato una crescita del 12% e ora ha più di 40 milioni di clienti 4G, il 33,6% in più rispetto allo scorso anno.
Orange ha confermato i suoi obiettivi per l’intero anno, ovvero un margine operativo lordo “negativo stabile” al netto degli affitti (Ebitdaal), vale a dire a un livello che potrebbe essere di poco inferiore a quello del 2020. «La sostenuta performance commerciale di Orange nel terzo trimestre, caratterizzata da un solido slancio nei servizi al dettaglio in tutti i Paesi in cui siamo presenti, ci consente di confermare tutti i nostri impegni finanziari – ha detto il CEO Stéphane Richard. – In un’economia che ancora mostra gli effetti della crisi sanitaria, tra cui l’accelerazione della trasformazione digitale, l’appetito dei nostri clienti per l’accesso ad altissima velocità è evidenziato dalla loro adozione di fibra e 5G e delle nostre offerte convergenti».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS
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