
Il premier ha visitato l’Its Cuccovillo: “al Sud risorse senza precedenti, spendere bene e con rapidità”
«Investire nella scuola è un dovere civile e un atto di giustizia sociale. Un sistema educativo che non funziona alimenta le diseguaglianze, ostacola la mobilità e priva l’Italia di cittadini capaci e consapevoli. Dalla formazione non dipende solo il vostro futuro, ma quello di tutti noi. Le società più prospere sono quelle che preparano meglio i loro giovani a gestire i cambiamenti». Così il premier Mario Draghi ha parlato a Bari agli studenti, durante un incontro all’Its Cuccovillo.
E per rilanciare il Sud il Governo mette in azione il Recovery Plam. «Il Pnrr mette al centro voi e i vostri coetanei, per questo ho deciso di iniziare da qui un percorso che illustri il Pnrr – ha continuato. – Investiamo un miliardo e mezzo di euro per dare ulteriore slancio alla riforma degli Its (Istituti tecnici superiori). Intendiamo formare nuovi docenti e migliorare i laboratori che oggi utilizzano tecnologie 4.0″.Le risorse messe a disposizione per il Sud oggi non hanno precedenti nella storia recente. Dobbiamo spendere bene questi soldi, con onestà e rapidità. I ritardi nella spesa, che per troppo tempo hanno colpito il Mezzogiorno, sono un ostacolo alla vostra libertà e una tassa sul vostro futuro».
Uno degli obiettivi promossi dal Governo è ridurre il divario di genere. «E’ nostro dovere abbattere i pregiudizi e gli ostacoli che ancora ostacolano il talento femminile. Una sfida che possiamo vincere solo se partiamo dalla scuola», ha poi aggiunto.
L’istituto tecnico Cuccovillo è una fondazione che collabora con numerose aziende e che vanta un placement degli alunni del 92%, a un anno dal termine dei corsi biennali ai quali si accede con il diploma della scuola superiore. Sono le stesse aziende a richiedere all’istituto di formare le figure professionali di cui hanno bisogno, mettendo a disposizione i propri tecnici. In particolare, l’istituto Cuccovillo si occupa di formare esperti nel settore della Meccanica e della Meccatronica.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/MAURO SCROBOGNA / POOL
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