L’obiettivo è raccogliere su cloud computing materiale classificato e accrescere in questo modo l’uso dell’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale. L’accordo ha un valore stimato tra i 500 milioni e il miliardo di sterline nel prossimo decennio
Amazon fa accordi con l’intelligence inglese. Le tre agenzie di spionaggio del Regno Unito hanno stipulato un contratto con Amazon Web Services (Aws), controllata del colosso dell’e-commerce, per raccogliere su cloud computing materiale classificato e accrescere in questo modo l’uso dell’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale nelle loro operazioni. Lo riporta il Financial Times, secondo cui l’appalto è stato commissionato dal Quartier generale per le comunicazioni del governo britannico (Gchq) e verrà utilizzato dalle agenzie di intelligence interna ed esterna, MI5 e MI6, nonché da altri dipartimenti governativi come il ministero della Difesa.
L’accordo ha un valore stimato tra i 500 milioni e il miliardo di sterline e varrà per il prossimo decennio.
Il nuovo servizio cloud consentirà alle spie di condividere più facilmente i dati dalle postazioni sul campo all’estero e renderà più efficaci applicazioni specialistiche come il riconoscimento vocale, con la possibilità di “individuare” e tradurre voci particolari estratte da ore di intercettazioni. Permetterà anche a Gchq, MI5 e MI6 di condurre ricerche più veloci sui rispettivi database.
Sebbene Aws sia una società statunitense, tutti i dati delle agenzie saranno conservati in Gran Bretagna. Amazon, secondo quanto riferiscono le fonti, non avrà alcun accesso alle informazioni detenute sulla piattaforma cloud.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/TANNEN MAURY
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