Con il pieno recepimento della riforma di Basilea 3 i requisiti patrimoniali delle banche europee aumenteranno in media dell’8-9% alla fine del periodo di transizione, nel 2030, mentre all’inizio del periodo, nel 2025, l’aumento dovrebbe essere tra il 3 e il 5%
L’Ue rinvia al 2025 le ultime riforme di Basilea 3 sul sistema bancario. Lo annuncia lo stesso esecutivo Ue presentando le sue proposte di aggiornamento delle regole sull’adeguatezza del capitale delle banche. Nel marzo 2020, in seguito alla pandemia, l’entrata in vigore degli standard internazionali concordati nel 2017 era stata rinviata al 2023. Bruxelles propone ora di concedere a banche e autorità di vigilanza più tempo per “concentrarsi sulla gestione dei rischi finanziari derivanti dal Covid e sul finanziamento della ripresa“.
Secondo Basilea 3 le banche devono dotarsi di adeguati sistemi di governance e di un’ampia base di dati e informazioni per il calcolo del proprio rischio operativo. Così facendo, sarà possibile prevedere particolari situazioni, assumere azioni correttive e quindi ridurre il rischio. «Il pacchetto mira soprattutto a garantire che i ‘modelli interni’ utilizzati dalle banche per calcolare i propri requisiti patrimoniali non sottovalutino i rischi, garantendo in tal modo che il capitale necessario a coprire tali rischi sia sufficiente», si legge in una nota.
Con il pieno recepimento della riforma di Basilea 3, i requisiti patrimoniali delle banche europee aumenteranno in media dell’8-9% alla fine del periodo di transizione, nel 2030, mentre all’inizio del periodo, nel 2025, l’aumento dovrebbe essere tra il 3 e il 5%. Lo ha fatto sapere il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis. «Noi prendiamo sul serio il cambiamento climatico e la stabilità finanziaria. Siamo pionieri nella lotta al cambiamento climatico. Andiamo avanti con un piano di azione sostenibile per la finanza, già iniziato nel 2018. La stabilità finanziaria ci sta a cuore e posso dire che la situazione vista durante la crisi Covid ha mostrato che le riforme adottate dopo la crisi finanziaria, per esempio Basilea 3 ma anche la normativa relativa all’Unione Bancaria, ci hanno permesso di affrontare il periodo molto meglio. Il settore bancario europeo si è mostrato abbastanza resiliente», ha aggiunto.
L’approvazione finale delle proposte dovrà ottenere il via libera degli Stati membri e del Parlamento europeo. La Ue sarebbe la prima giurisdizione ad attuare per intero l’accordo di Basilea 3 nelle norme bancarie, mentre mancano ancora gli Stati Uniti e il Regno Unito.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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