
Si tratta del 53% del totale, quasi un milione in meno rispetto a fine giugno
Buone notizie sul fronte lavoro italiano. I contratti della parte economica che, a fine settembre 2021, sono in attesa di rinnovo scendono a 34 (dai 39 collettivi esistenti) e interessano circa 6,5 milioni di dipendenti, il 53,0% del totale, quasi un milione in meno rispetto al dato di fine giugno. E’ quanto rivela l’Istat.
Il tempo medio di attesa di rinnovo per i lavoratori con contratto scaduto, tra settembre 2020 e settembre 2021, è però aumentato sia per i lavoratori con il contratto scaduto (da 17,9 a 28,7 mesi), sia per il totale dei dipendenti (da 14,1 a 15,2 mesi).
La retribuzione oraria media, rispetto al periodo gennaio-settembre 2020, è cresciuta dello 0,6%. In aumento anche l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie: dello 0,1% rispetto ad agosto 2021 e dello 0,7% rispetto a settembre 2020.
I settori che presentano gli aumenti tendenziali più elevati sono quelli dell’estrazione minerali e dell’energia e petroli (entrambi +2,7%) e del legno, carta e stampa (+2,3%). L’incremento è invece nullo per il settore tessile, per quelli dell’abbigliamento e della lavorazione pelli, dell’edilizia, del commercio, delle farmacie private e come già detto, della pubblica amministrazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI
Ti potrebbe interessare anche: