
I ricavi nei primi 9 mesi giù a 5,1 miliardi. Accelerazione prevista già dal prossimo anno
Ricavi in aumento per Saipem nel terzo trimestre. Questi sono pari a 1,9 miliardi di euro, in crescita del 9,3% rispetto al corrispondente periodo del 2020, ma leggermente sotto le attese degli analisti ferma a due miliardi.
Delude molto l’Ebitda adjusted, negativo per 25 milioni, in deciso peggioramento rispetto ai +136 milioni dell’anno prima ma in miglioramento rispetto al secondo trimestre 2021 (era -354 milioni). Gli analisti si aspettavano un Ebitda adjusted positivo per 86,8 milioni.
Saipem ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con ricavi in calo da 5,4 a 5,1 miliardi di euro e un margine operativo lordo negativo per 291 milioni, che sconta maggiori costi per attività offshore nell’eolico per 170 milioni.
L’outlook per la seconda metà del 2021 prevede ricavi per circa 4,5 miliardi, Ebitda adjusted positivo e investimenti tecnici attesi per circa 250 milioni.
Si prevede una accelerazione nei prossimi anni. I ricavi puntano a una crescita ad un tasso medio anno del 15% fino al 2025 grazie al contributo di un portafoglio ordini allo scorso 30 settembre di circa 24,5 miliardi di euro, di nuove opportunità commerciali e di “favorevoli prospettive di crescita previste nella perforazione“, come spiega l’ad Francesco Caio. Già nel 2022 sono previsti ricavi e margini in crescita, nel 2023 il Mol rettificato è previsto riavvicinarsi ai livelli pre-Covid-19, per raggiungere una “marginalità a doppia cifra” nel 2025.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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