
Il progetto che mette la tecnologia a disposizione dei servizi legali
Una piattaforma che metta in contatto cittadini e imprese con i migliori avvocati del territorio. È questa l’idea, semplice ma brillante, di Avvocatoflash. Ne abbiamo parlato insieme al CEO & co-founder Guglielmo del Giudice, che ci ha spiegato come funziona questo progetto e quali sono gli obiettivi futuri della startup.
Ancora una volta, la tecnologia funge da tramite e viene in soccorso tanto della domanda quanto dell’offerta. Avvocatoflash è infatti una piattaforma online dalla doppia valenza, che permette agli utenti di trovare in poche ore, online e gratuitamente, un avvocato competente e disposto a prendere in carico le sue problematiche legali. Dall’altro lato, il sito è anche una vetrina per avvocati che qui possono trovare clienti interessati ai loro servizi.
Come funziona Avvocatoflash? Gli utenti, quindi cittadini ma anche imprese, non devono far altro che compilare un form con poche ma essenziali informazioni descrivendo il loro problema legale. A questo punto, il team di avvocati interni, supportato dalla tecnologia, analizza le richieste cercando di individuare le specifiche competenze necessarie e dunque la soluzione migliore per l’utente. Al termine di questa procedura ed entro 24 ore, il cliente riceverà fino a tre preventivi, in maniera completamente gratuita e online.
Oltre al preventivo e a un colloquio, l’utenza ha anche modo di controllare direttamente sulla piattaforma lo storico dell’avvocato, valutandone le esperienze pregresse per scegliere il legale più adatto. Viceversa, gli avvocati iscritti hanno accesso a una speciale bacheca nella quale scovare richieste in linea con il proprio ambito di riferimento legale e territoriale.
Una startup giovane che però, attraverso una piattaforma virtuale snella ed efficace, ha già registrato degli ottimi risultati, confermata dai numeri raccolti in soli 2 anni. Dalle 100 mila visualizzazioni mensili medie del 2021, Avvocatoflash è passato agli oltre 200 mila utenti mensili. Nei primi mesi di quest’anno, inoltre, i casi risolti hanno già superato quelli del 2020, confermando un trend di crescita che supera il 50%.
La loro forza, oltre che nell’impostazione efficace del servizio, sta nel network di avvocati: ad oggi, questa startup conta 4000 iscritti, quota che comprende anche studi di avvocati. Un dato che rende Avvocatoflash lo studio di avvocati più grande d’Italia, con una copertura quasi totale del territorio grazie alla presenza di iscritti nel 93% delle province italiane.
Ma i progetti non si concludono qui. Dato il felice ingresso sul mercato, Avvocatoflash ha deciso di investire anche in una piattaforma end-to-end, che permetterà di seguire tutto il processo di ricerca, dalla selezione degli avvocati fino alla chiusura della pratica. In questo senso, il valore aggiunto della piattaforma sta anche nella digitalizzazione dei procedimenti legali, grazie all’impiego di tool elettronici come la firma digitale, l’upload di un documento e l’invio di codici OTP – One Time Password via SMS. Il nuovo progetto include inoltre un programma di videoconference integrato e un sistema di conservazione digitale: che garantisce la tutela della privacy e il mantenimento dello storico, grazie a backup automatici ogni ora e conservazione fino a 20 anni.
Dal mercato dei “consumatori”, Avvocatoflash si sta muovendo anche verso il b2b: il piano è aprirsi alle imprese che hanno necessità di tracciare tutti i propri processi e di gestire attraverso un unico interlocutore tutte le loro azioni legali. In coda anche accordi con associazioni di categoria, soprattutto micro-imprese fino a 15 dipendenti, per le quali Avvocatoflash punta a diventare fornitore unico di servizi legali su tutto il territorio.
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