
I ricavi sono saliti del 4,7% a 11,40 miliardi di euro, al di sopra degli 11,22 miliardi attesi dal mercato. Dinamica Bnl, l’attività commerciale in Italia
Trimestrale oltre le attese per BNP Paribas, una delle 6 banche più solide al mondo secondo la valutazione della società di rating Standard & Poor’s. L’utile netto del gruppo si attesta a 2.503 milioni di euro, in incremento del 32,2% rispetto al terzo trimestre 2020 e del 29,2% rispetto al terzo trimestre 2019. Il risultato è superiore ai 2,23 miliardi di euro stimati dagli analisti, secondo dati Refinitiv.
Quanto ai ricavi sono saliti del 4,7% a 11,40 miliardi di euro, al di sopra degli 11,22 miliardi attesi dal mercato. Spiccano i guadagni di Equity & Prime Services (ovvero l’attività di trading azionario), che si sono attestati a 835 milioni di euro, registrando un aumento del 79,3% rispetto al terzo trimestre 2020.
Il costo del rischio, che riflette gli accantonamenti contro i prestiti deteriorati, è sceso del 43,3% a 706 milioni di euro. Risultato positivo anche quello sulla solidità patrimoniale, con il cet 1 ratio al 13% (+10 punti base rispetto a quanto fatto registrare alla fine di giugno).
«I risultati di BNP Paribas sono solidi e ne confermano il potenziale di crescita al di là della fase attuale di ripresa – ha commentato Jean-Laurent Bonnafé, amministratore delegato del gruppo. – Il proseguimento della trasformazione digitale e industriale consente al gruppo di essere ogni giorno più efficace e in linea con le nuove esigenze dei clienti, grazie a una presenza e a servizi sempre più articolati».
Inoltre la più grande banca francese ed europea avvierà un programma di riacquisto di azioni proprie per 900 milioni di euro a partire dal prossimo primo novembre e non oltre l’8 febbraio 2022. Proprio per quella data è prevista la presentazione della nuova strategia insieme ai risultati complessivi del 2021.
Per quanto riguarda la controllata italiana BNL, gli impieghi sono in calo dello 0,8% rispetto al terzo trimestre 2020, ma sono in crescita dell’1,4% sul perimetro, al netto dei crediti deteriorati. I depositi crescono del 9,6% rispetto al terzo trimestre 2020, la raccolta indiretta aumenta del 13,2% rispetto al 30 settembre 2020, grazie a un significativo incremento delle masse nei fondi di investimento (+22,9%) e all’aumento della raccolta nell’assicurazione sulla vita (+6,8%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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