
Assoutenti lancia l’allarme: “possibile gelata sui consumi di Natale”
Nuovo record dei prezzi alla pompa. Le rilevazioni settimanali del Mise fissano a 1.749 euro al litro il costo medio della benzina, mentre il gasolio raggiunge quota 1.613 euro/litro.
Ed Assoutenti lancia un nuovo allarme, perché questi ulteriori rincari possono causare un brusco freno ai consumi di Natale. «Siamo in presenza di una vera e propria emergenza, perché gli incrementi dei listini dei carburanti hanno effetti negativi sull’intero sistema economico – spiega il presidente, Furio Truzzi. – Oltre ad aggravare la spesa degli italiani per i rifornimenti, il caro-benzina determina maggiori costi in capo a industrie e imprese, causa aumenti dei prezzi al dettaglio e ha ripercussioni sull’inflazione. Famiglie e attività produttive sono così schiacciate dall’escalation dei prezzi di benzina e gasolio ed è necessario un intervento del Governo perché, senza misure per contenere la crescita dei prezzi, il potere d’acquisto dei cittadini subirà un duro contraccolpo e le conseguenze si faranno sentire direttamente sui consumi di Natale che potrebbero subire un drastico taglio. E’ necessario quindi intervenire sulla tassazione che vige sui carburanti, tagliando Iva e accise in modo da contenere la crescita dei listini e limitare gli effetti indiretti del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati e sui costi per industria e imprese».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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