
Mancano all’appello 741 mila tecnici che potrebbero pesare fino al 2,5% del Pil
Le imprese saranno pronte ad assumere fino a 2,4 milioni di lavoratori con competenze green entro il 2025 ma mancano all’appello 741 mila tecnici che potrebbero pesare fino al 2,5% del Pil. Questo in sintesi quello che emerge dal focus Censis Confcooperative dal titolo Sostenibilità, investire oggi per crescere domani.
Le professioni green con un grado maggiore di difficoltà di reperimento sono i disegnatori industriali, gli idraulici e posatori di tubazioni, i verniciatori artigianali e industriali, gli ingegneri energetici e meccanici, i tecnici della sicurezza sul lavoro.
Su 2,5 milioni di occupati riconducibili oggi a interventi della “missione 2” (Rivoluzione verde e transizione ecologica) due milioni (il 78,6% del totale) sono rappresentati da uomini nella fascia 35-49 anni prevalentemente nelle regioni del Nord, mezzo milione saranno donne.
I lavoratori più anziani rappresentano invece il 38,3% del totale che in termini assoluti colloca gli over 50 di poco sotto il milione. In base alla ripartizione territoriale, il 48,8% degli occupati di riferimento per la transizione ecologica risultano residenti al Nord, il 35,3% nel Mezzogiorno e il restante 15,9% nelle regioni del Centro.
«Questo accade in un momento in cui le imprese stanno aumentando spesa e investimenti in sostenibilità. Le nostre cooperative nel solo 2020 hanno speso un miliardo di euro in sostenibilità e sono pronte a investire di più, ma servono misure di sostegno», ha detto Maurizio Gardini, presidente Confcooperative.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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