
Gli assegni potrebbero crescere su base anagrafica
Nel 2022 potrebbero aumentare gli assegni della pensione degli italiani, presumibilmente sulla base di tre diverse fasce anagrafiche: quella dai 60 ai 64 anni, quella dai 64 ai 69 anni, e infine l’ultima dai 70 anni in su.
Un aumento c’è già stato nel 2021, con le pensioni minime che sono salite dello 0,5% a 515 euro.
Dall’anno prossimo la cifra maggiorativa potrebbe essere di 26 euro, arrivando a un totale di 541 euro per chi ha tra i 60 e i 64 anni; si parlerebbe invece di 598 euro per chi ha tra i 64 e i 69 anni grazie a un importo maggiorato di 83 euro; e infine gli ultrasettantenni potrebbero arrivare alla soglia dei 651 euro di minima con un aumento di 136 euro.
Per beneficiare degli aumenti della pensione minima bisognerà soddisfare alcuni requisiti: chi vive da solo non dovrà superare i 6.702,54 euro di reddito annuo; chi vive con il coniuge ha un limite massimo annuale di 20.107,62 euro. Infine, nel caso degli over 70, il reddito non dovrà invece essere superiore a 8.469,63 euro per chi vive da solo e 14.447,42 euro per chi convive con il proprio coniuge.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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