
Il testo della Legge di Bilancio sarà inviato al Senato dove è atteso dal 20 ottobre. Cambiano il Reddito e Opzione Donna
Non ci sarà un nuovo Consiglio dei ministri oggi sulla Manovra 2022. Lo ha deciso il premier Mario Draghi. Dopo i ritocchi effettuati sotto il pressing dei partiti dai tecnici del ministero dell’Economia il testo può essere quindi inviata al Senato, dove era attesa il 20 ottobre scorso. «Il disegno di legge di Bilancio è stato approvato formalmente dal Consiglio dei Ministri nella riunione di giovedì 28 ottobre. Per questo motivo non si rende necessario alcun nuovo passaggio o esame in Cdm», hanno fatto sapere nel pomeriggio fonti di Palazzo Chigi.
I ritocchi apportati al testo hanno toccato temi sensibili politicamente, come i bonus edilizi, il reddito di cittadinanza e Opzione donna (ne abbiamo parlato qui).
Sul fronte del Reddito di cittadinanza, oltre a confermare il meccanismo del “decalage” dell’assegno nel caso in cui venga rifiutata la prima offerta di lavoro “congrua” con la revoca del beneficio al secondo rifiuto, il Comitato scientifico addetto al settore ha anche rivisto le scala di equivalenza per rendere il RdC più equo rispetto alle esigenze delle famiglie numerose. La soglia massima per una famiglia numerosa passerebbe infatti da 2,1 a 2,8, per arrivare a 2,9 se ci sono disabili e per ciascun minore passerebbe da 0,2 a 0,4. Un single dunque potrebbe percepire al massimo 450 euro (5.400 euro l’anno) anziché 500 (6.000 euro per anno), mentre una famiglia con due genitori e quattro figli arriverebbe a percepire il beneficio massimo pari a 15.120 euro l’anno cui si aggiungerebbe anche il contributo per l’affitto di 3.360 euro l’anno, per un reddito totale di 18.480 euro l’anno pari a 1.540 euro di assegno mensile.
L’offerta di lavoro è congrua se il lavoro dista “80 km dalla residenza” o vi si arriva in 100 minuti con mezzi pubblici. Il vincolo territoriale salta dalla seconda offerta: è congrua da qualsiasi luogo arrivi in territorio italiano.
Il contratto dei 2.500 navigator, nati con il reddito di cittadinanza, scade a fine anno e non sarà prorogato. La Manovra, si legge nella bozza, prevede invece che le Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo possano “svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari del Rdc, il Reddito di cittadinanza“. Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l’impiego per agevolare l’occupazione dei percettori di Rdc.
Niente imposta di bollo anche nel 2022 per le certificazioni dei dati anagrafici online. Lo prevede uno dei nuovi articoli inseriti nella nuova bozza della manovra.
Arrivano poi 90 milioni di euro annui per il personale del pronto soccorso “ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto“. L’indennità accessoria, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro, è di 27 milioni di euro annui per la dirigenza medica e di 63 milioni per il personale del comparto sanità, a fronte “dell’effettiva presenza in servizio“. Le risorse arrivano dai fondi per il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard.
Secondo quanto si apprende salgono a 219 gli articoli contenuti nel testo, mentre quello entrato due settimane fa in Consiglio dei ministri ne contava 185.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ROBERTO MONALDO / POOL / LAPRESSE / ANSA
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