Crollano le azioni Tesla dopo il sondaggio Twitter che è costato al magnate un sesto del suo patrimonio
Perdere 50 miliardi di dollari con un solo tweet. Tanto è costato ad Elon Musk il sondaggio pubblicato su Twitter nella giornata di sabato in cui chiedeva agli utenti se vendere o meno il 10% delle proprie azioni di Tesla (ne abbiamo parlato qui).
Con questa mossa, poco apprezzata da Wall Street, il titolo Tesla ha perso il 16% del suo valore pari a circa 200 miliardi. Gli investitori, consapevoli della vendita imminente, si sono disfatti delle proprie azioni per anticipare il calo del prezzo.
Questo caso dimostra ancora una volta quanto sia labile la stabilità dei patrimoni dei super ricchi che scelgono di detenere buona parte delle proprie ricchezze in azioni quotate in borsa.
Ma, nonostante questo, secondo Bloomberg, Elon Musk ha ancora in tasca 174 miliardi di azioni Tesla che rappresentano la maggior parte della sua ricchezza, una somma tale che gli permette di rimanere il paperone più ricco del mondo. Addirittura per Jeff Bezos i titoli Amazon rappresentano quasi il 90% del proprio patrimonio.
Questa scelta è dettata dalla possibilità di pagare meno tasse avendo delle ricchezze quotate in borsa. Infatti fino a quando questi titoli non vengono ceduti e si incassa un guadagno, non si pagano imposte. Conseguenza di ciò è la proposta del presidente americano Joe Biden che ha avanzato l’idea di tassare le azioni mantenute in portafoglio e non vendute dei 600 uomini e donne più ricche del Paese.
Anche in vista di questa possibile novità Elon Musk aveva deciso di indire l’ormai celebre sondaggio su Twitter.
di: Filippo FOLLIERO
FOTO: EPA/BRITTA PEDERSEN / POOL
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