
Nuove istruzioni per gli aiuti economici destinati al settore degli artisti
L’Agenzia delle Entrate fornisce i dettagli di un nuovo bonus destinato al settore delle attività teatrali e degli spettacoli dal vivo così come previsto dal Dl Sostegni. Il beneficio spetta a condizione che il fatturato dell’anno 2020 abbia subito una riduzione pari almeno al 20% rispetto a quello del 2019. Appurata tale condizione, la norma prevede il riconoscimento di un credito di imposta pari al 90% delle spese sostenute nel 2020.
Il credito di imposta è riconosciuto a favore delle imprese che effettuano attività teatrali e spettacoli dal vivo anche attraverso l’utilizzo di sistemi digitali.
Oltre alle imprese residenti il bonus può essere utilizzato anche dalle organizzazioni di soggetti non residenti che, indipendentemente dalla natura giuridica, dal regime contabile adottato e dalle dimensioni aziendali, operano nell’ambito delle attività teatrali e degli spettacoli dal vivo.
Tra queste attività rientrano il teatro, la musica, la lirica, la danza, le attività circensi e dello spettacolo viaggiante. Possono inoltre beneficiare del contributo gli enti commerciali e non commerciali che fanno riferimento alle attività che rientrano nei beneficiari del bonus.
La circolare n. 14/E pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 10 novembre 2021 specifica che nel calcolo del bonus spettante rientrano le seguenti categorie di spese: “costi per il personale, costi di ospitalità, costi di produzione, costi di gestione spazi, costi di pubblicità e promozione, formazione, investimenti ammortizzabili, costi generali, spese per viaggi, trasporto materiali e trasferimento locali, per circo e spettacolo viaggiante, le spese per l’acquisto di attrazioni, impianti e macchinari”
Il riconoscimento del bonus è subordinato al rispetto del limite massimo di spesa previsto, ovvero 10 milioni di euro per l’anno 2021.
La scadenza per l’invio della domanda di accesso è fissata al 15 novembre, quando l’Agenzia delle Entrate calcolerà il totale dei crediti richiesti. Successivamente, appurata la validità della domanda, si avrà diritto ad un codice tributo che verrà fornito da parte dell’ente.
di: Filippo FOLLIERO
FOTO: ANSA / YOU TUBE
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