
La storica azienda italiana è in crisi e ha chiesto il concordato preventivo per evitare il fallimento
Lo storico pandoro Paluani che da anni compare nelle case degli italiani durante il periodo natalizio rischia di scomparire. Infatti l’azienda ha chiesto il concordato preventivo per evitare il fallimento a causa di un forte indebitamento con gli istituti bancari.
Il Veneto è una Regione ricca di realtà nel campo della pasticceria e Paluani è una tra le più note aziende del settore. Fondata dalle famiglie Campedelli e Cordioli nel 1921 a Verona come Pasticceria Paluani, l’azienda è famosa per la produzione di dolci da ricorrenza come pandoro, panettone e colomba, dolci lievitati e merendine.
Questo Natale potrebbe rappresentare l’ultima occasione per mangiare il famoso pandoro Paluani, dato che l’azienda rischia il fallimento. Cruciale sarà proprio la campagna natalizia 2021, dove in ballo ci sono centinaia di posti di lavoro di dipendenti ma anche moltissimi lavoratori stagionali.
Nel 2018 la Paluani aveva chiuso il fatturato annuale con un importo di 56 milioni di euro ma già dall’anno seguente era andato in negativo con una perdita di circa 1,7 milioni. Il Covid-19 e il primo lockdown, che ha coinvolto in pieno la campagna pasquale del 2020, hanno messo in grave posizione finanziaria l’azienda veneta. Per questo, a fine ottobre, la Paluani ha richiesto un concordato preventivo al fine di scongiurare il fallimento per debiti.
Altro problema che ha influito sulla situazione economica è la squadra di calcio del Chievo Verona, che nell’ottobre 2021 è stata estromessa dal campionato professionale sempre per i debiti. L’azienda dolciaria di Verona, infatti, vanta nei confronti del Chievo crediti per circa 3,5 milioni.
Ora sono stati nominati dei commissari che hanno il compito di presentare un piano industriale di rilancio entro la fine di febbraio 2022.
di: Filippo FOLLIERO
FOTO: ANSA
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