
L’innovativo sensore automatizzato che mette in sicurezza lavoratori e coltivazioni
Tutela dell’ambiente o sicurezza sul lavoro? Il progetto di agricoltura intelligente di Etacarinae non cerca compromessi. Ci racconta la mission di questa start up il professor Valerio Raganelli, co-fondatore della Srl.
Il nome di questa start up ne racconta tutta l’ambizione. Il progetto, infatti, si richiama a Eta Carinae. La stella binaria che ad oggi trasmette ai nostri ricevitori le onde dalla luminosità più alta – dopo, naturalmente, il Sole e la Luna.
Alla base di questa start up, che si rivolge a tutto il mondo dell’agricoltura, prettamente viticoltura e frutticoltura, c’è Sensorhill. Un sistema tecnologico che, attraverso dei sensori ottici, controlla l’apertura e la chiusura dei getti di macchinari agricoli in modo intelligente. In questo modo, è possibile quindi dosare i prodotti impiegati, dai diserbanti ai fitofarmaci, limitando lo spreco del prodotto anche del 20%. Ma non parliamo solo di risparmio economico per le aziende.
Questo innovativo sistema consente anche di garantire una maggior sicurezza sul lavoro, minimizzando i rischi di incidenti nel settore dell’agricoltura che, a volte, passano ingiustamente in secondo piano rispetto a quelli che riguardano fabbriche e industrie. Sensorhill, infatti, permette di avere un maggior controllo anche sui mezzi agricoli, grazie ai sensori ottici che rilevano la presenza di vegetazione attorno al mezzo meccanico, oltre a controllare la pressione e la chiusura delle elettrovalvole.
Il che significa, di fatto, implementare la sicurezza sul lavoro. Un elemento particolarmente vero per tutte quelle coltivazioni che, come la viticoltura ma non solo, vengono praticate su terreni impervi e scoscesi. Non dovendosi preoccupare di controllare l’irrigazione, il macchinista può così rimanere concentrato sulla guida del mezzo, evitando di danneggiare macchinari e coltivazioni.
Il risparmio, poi, è anche in termini ambientali. L’impiego di tecnologie di agricoltura intelligente permette di ridurre sensibilmente il proprio impatto, regolando al meglio l’impiego di diserbanti e altri prodotti chimici ed evitando sprechi di materia prima e raccolto.
Il valore aggiunto del progetto di Etacarinae è la sua semplicità. I suoi ideatori, infatti, hanno avuto l’intuizione di mettere a punto un sistema sofisticato che avesse però un’applicazione accessibile a tutti. Non sono quindi richieste particolari competenze né lunghe formazioni per il suo impiego, che è totalmente automatizzato.
Dietro questa semplicità, si nascondono ovviamente ingenti investimenti in termini di ricerca e sviluppo. Attraverso l’elaborazione di algoritmi, la realizzazione di prototipi e stress test, Etacarinae Srl è riuscita a mettere sul mercato un prodotto dal carattere davvero innovativo. A testimonianza di ciò, i quattro brevetti già registrati dalla start up, di cui tre internazionali e uno italiano.
Ancora una volta, la conferma che i costi di un investimento tecnologico sono ampiamente compensati da vantaggi in termini economici, di sostenibilità ambientale e di sicurezza. Un trade-off che sa di futuro.
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