E’ stato firmato l’accordo con Medicines Patent Pool, organizzazione sostenuta dall’Onu, per la fornitura nei Paesi in via di sviluppo
Pfizer cede la licenza per l’accesso alla pillola anti Covid. La casa farmaceutica firma l’accordo con Medicines Patent Pool, organizzazione sostenuta dall’Onu, per la fornitura in alcuni Paesi in via di sviluppo. Grazie a questa intesa i produttori di farmaci generici di 95 nazioni potranno produrre il medicinale in anticipo rispetto al via libera delle autorità. In questo modo sarà possibile velocizzare le forniture ai Paesi a reddito medio e basso, principalmente in Africa e in Asia.
Si tratta del primo accordo in assoluto con cui Pfizer apre alla condivisione della tecnologia su un prodotto anti Covid-19.La stessa intesa è stata portata avanti con Merck per la sua pillola antivirale, Molnupiravir, da produrre e vendere a buon mercato in 105 Paesi.
Non mancano però i punti contraddittori come l’esclusione di un certo numero di Paesi più poveri. Il Brasile, che ha un numero di morti per pandemia molto alto, così come Cuba, Iraq, Libia e Giamaica, non sono rientrati negli accordi e probabilmente dovranno acquistare le pillole direttamente da Pfizer a prezzi più alti rispetto ai produttori generici.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ANDREW GOMBERT
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