
Il fatturato ammonta a 140,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno, in crescita del 4,3% sullo stesso periodo dello scorso anno nonostante l’impatto negativo per 9,4 miliardi di dollari da dismissioni
Risultati in crescita ed oltre le attese per Walmart. La più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata ha registrato un fatturato di 140,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno (terminato il 31 ottobre), in crescita del 4,3% sullo stesso periodo dello scorso anno nonostante l’impatto negativo per 9,4 miliardi di dollari da dismissioni. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 135,6 miliardi di dollari, secondo dati Refinitiv.
L’utile netto del colosso americano è sceso a $3,11 miliardi, o $1,11 per azione, rispetto ai $5,14 miliardi, o $1,80 per azione, del terzo trimestre del 2020. Escludendo le voci straordinarie di bilancio, l’utile per azione è stato pari a $1,45, meglio degli $1,40 attesi dal consensus.
Le vendite negli Stati Uniti sono cresciute del 9,3% a 96,6 miliardi di dollari. L’utile operativo rettificato negli Stati Uniti è aumentato del 5,9% a 4,9 miliardi di dollari. Le vendite e-commerce di Walmart negli USA sono cresciute dell’8% sul 2020 e dell’87% sul 2019.
Walmart ha aumentato la guidance per le vendite annuali e i profitti in previsione dell’aumento della domanda durante le cruciali festività natalizie, nonostante i problemi alla catena di approvvigionamento globale. La società ha affermato di aspettarsi che le vendite per l’intero anno negli Stati Uniti (same-store) mostreranno una crescita di oltre il 6%, rispetto alla precedente previsione di un aumento dal 5% al 6%. L’utile rettificato dovrebbe essere di circa 6,40 dollari per azione, rispetto a un precedente intervallo di 6,20-6,35 dollari.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS
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