
La vendita vale oltre 700 milioni di dollari Usa. Evolution Mining detiene già una quota del 30% da novembre 2016
Glencore vende una miniera in Australia per oltre 700 milioni di dollari Usa. Il colosso minerario anglo-svizzero in particolare ha ceduto la sua quota del 70% nella miniera di rame e oro Ernest Henry nel Queensland alla società australiana, Evolution Mining, per un miliardo di dollari australiani. (729,46 milioni di dollari statunitensi, 644,25 milioni di euro al cambio attuale).
La società australiana deteneva già il 30% del capitale dal 2016 e questo accordo le permetterà di assumere il controllo totale della miniera. «L’acquisizione raddoppierà la produzione annuale di rame di Evolution Mining rispetto alle sue precedenti previsioni, portandola tra le 34 e le 38 kilotonnellate, spingendo il costo di mantenimento (ASIC) a circa 90-100 dollari australiani per oncia. dal canto suo riceverà il 100% del concentrato di rame prodotto sul posto», ha detto il ceo di Glencore, Gary Nagle
Il deal dovrebbe chiudersi a inizio gennaio del prossimo anno. Più nel dettaglio Evolution Mining effettuerà un pagamento anticipato di 800 milioni di dollari australiani alla multinazionale e pagherà l’importo rimanente dopo un anno dal completamento dell’acquisizione.
Glencore è presente in oltre 35 Paesi, si occupa di 60 materie prime e gestisce circa 150 miniere e pozzi petroliferi. L’impresa si è posta come obiettivo zero emissioni di CO2 entro il 2050.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS
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