La segretaria al Tesoro americana ha inviato una lettera ai leader del Congresso in cui ha evidenziato nuovamente l’insufficienza delle risorse con cui continuare a finanziare il Governo
Tornano a farsi pressanti le richieste di Janet Yellen ed il tema è sempre lo stesso: l’allarme default dei conti pubblici negli Stati Uniti. In una lettera inviata ai leader del Congresso ha sottolineato che le risorse per continuare a finanziare il Governo potranno presto essere insufficienti e che bisogna trovare una soluzione entro il 15 dicembre, quindi praticamente il limite massimo è un mese. «Per garantire la piena fiducia e il credito degli Stati Uniti, è fondamentale che il Congresso aumenti o sospenda il limite del debito il prima possibile, di certo entro il 15 dicembre», ha detto.
La data supera di 12 giorni quella del 3 dicembre, la prima indicata dal segretario al Tesoro Usa in una lettera al Congresso del 18 ottobre scorso, quando democratici e repubblicani avevano trovato un’intesa su un aumento provvisorio da 480 miliardi di dollari per evitare il tanto temuto collasso operativo.
Mitch McConnell, leader dei repubblicani al Senato, ha già assicurato che “verrà trovato un modo per evitare il default”, ed ha paventato l’ipotesi di convogliare nella riduzione del debito i soldi previsti dal piano Biden su Welfare e clima, il cosiddetto Reconciliation Bill, ancora in attesa di approvazione definitiva da parte del Congresso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/SHAWN THEW
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