
Ecco come funzionano le due pillole targate Merck e Pfizer
La Struttura Commissariale Covid-19, diretta dal generale Francesco Paolo Figliuolo, ha avuto mandato dal ministero della Salute, di acquisire 50 mila cicli antivirali per ciascuna tipologia di Molnupiravir e Paxlovid. Per questi farmaci si avvieranno le procedure per la stipula dei contratti e/o acquisto al fine di consentirne l’effettiva disponibilità non appena le aziende saranno in grado di fornirli.
Ma di cosa si tratta? E soprattutto come funzionano? Il farmaco della Merck agisce interferendo con la capacità del virus di replicarsi. È quindi stato progettato per introdurre errori nel codice genetico del virus, impedendone la duplicazione e riducendo quindi il rischio di provocare malattie gravi. Il farmaco, inoltre, non colpisce la proteina spike del virus, la chiave d’accesso del virus nella cellula, e questo dovrebbe dunque garantire un’efficacia a prescindere dalle varianti. Secondo gli studi effettuati la pillola ridurrebbe del 50% i rischi di morte e ospedalizzazione nei pazienti più fragili. Il farmaco va assunto al comparire dei primi sintomi e il trattamento prevede due pastiglie al giorno per cinque giorni. Il Regno Unito è il primo Paese ad averla approvata.
Il farmaco Paxlovid, prodotto da Pfizer, va ad inibire una proteina unica di Sars-Cov2. Dai trial clinici si è dimostrato in grado di ridurre le ospedalizzazioni dell’89%. Il trattamento prevede 40 pillole per cinque giorni al comparire dei primi sintomi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ROBERTO MONALDO/ LAPRESSE/ POOL/ ANSA
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