
Mai così alte le vendite dei settore gaming e datacenter. Leggera frenata per l’ambito automotive, dove i problemi della filiera produttiva si fanno sentire
Bilancio positivo per NVIDIA Corporation, azienda tecnologica statunitense con sede a Santa Clara che sviluppa processori grafici per il mercato videoludico e professionale, oltre a moduli System-on-a-chip per il Mobile computing e per l’industria automobilistica.
L’azienda ha chiuso il suo terzo trimestre fiscale con un fatturato record di 7,1 miliardi di dollari, in crescita del 50% sull’anno scorso e del 9% sui tre mesi precedenti. Un traguardo frutto dell’ottimo andamento di tutti i comparti, dal gaming ai datacenter fino alla grafica professionale. NVIDIA ha fatto segnare un margine lordo del 65,2%, un utile operativo di 2,67 miliardi (+91%) e uno netto di 2,46 miliardi (+84%); le spese operative sono salite del 25% a 1,96 miliardi di dollari.
La divisione gaming in particolare ha registrato vendite per 3,22 miliardi di dollari, un aumento del 42% sull’anno precedente e del 5% sul trimestre scorso. Per quanto riguarda invece le schede CMP, ovvero i Cryptocurrency Mining Processor, NVIDIA ha venduto schede per 105 milioni di dollari nel trimestre, in netto calo sul trimestre precedente (-60%).
Il comparto Data Center ha invece toccato i 2,94 miliardi di dollari, un balzo in avanti del 55% sullo scorso anno e del 24% sui tre mesi precedenti, mentre il settore automotive è in chiaroscuro, con un fatturato di 135 milioni di dollari, in crescita dell’8% sull’anno passato ma in calo dell’11% sul trimestre precedente. Secondo quanto riferito da NVIDIA, la crescita su base annua si deve alla guida autonoma, mentre il calo sequenziale è legato alla difficoltà produttive dalla filiera.
Per il quarto trimestre fiscale 2022 l’azienda prevede un fatturato di 7,4 miliardi di dollari. Durante una conference call con gli analisti, il fondatore Jen-Hsun Huang ha dichiarato che questi risultati si devono al fatto che l’azienda è stata in grado di assicurarsi forniture di chip adeguate.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS/Robert Galbraith
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