I consumatori stanno affidando le proprie scelte ai consigli della nuova applicazione
Basta inquadrare con il proprio telefonino il codice a barre di cosmetici e cibi confezionati che l’applicazione promuove o boccia con tanto di semaforo verde, giallo o rosso il contenuto in relazione alla qualità declinata sulla nostra salute.
E’ Yuka, l’app che scansiona prodotti alimentari e cosmetici più nota del momento. Usata in 11 paesi nel mondo da oltre 20 milioni di persone, in Italia è stata scaricata ad oggi oltre 10 milioni di volte: se la scambiano gli adolescenti che inquadrano le loro merendine preferite, la usano a raffica le signore che inquadrano rossetti, creme e sieri, ci si affidano i neo-genitori mentre scelgono pappe ed omogeneizzati per i loro bebè.
Il sistema giudica in modo semplice ed immediato se quel dato prodotto è eccellente, buono, mediocre o scarso tenendo conto della qualità nutrizionale, della presenza di additivi e del profilo bio per i cibi, oppure delle sostanze chimiche, innocue o potenzialmente dannose per i cosmetici.
L’applicazione francese valuta la qualità secondo il metodo di etichettatura Nutriscore a semaforo, mentre in Italia si usa il Nutriform Battery che elenca in modo più preciso e dettagliato la composizione nutrizionale. Ora, infatti, si discute per trovare un sistema comune a tutti i Paesi.
Gli informatici francesi che l’hanno inventata sostengono che il sistema è credibile perché indipendente e senza alcuna pubblicità, basandosi su un database mondiale che cresce di giorno in giorno e senza riceve alcun finanziamento da parte di brand.
L’applicazione del momento segue il nuovo trend che vede le App dei nostri telefoni sempre più al centro dello shopping e della nostra vita, magari aiutandoci. Proprio alla pari di Shazam, che indovina le canzoni in pochi secondi, la nuova app mette al centro il consumatore risolvendo dubbi e difficoltà all’istante.
di: Filippo FOLLIERO
FOTO: ANSA
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