L’annuncio del ministro Giovannini in occasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada
Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini è intervenuto in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada sul nuovo piano sulla sicurezza stradale.
«C’è un impegno straordinario che ho chiesto alle nostre strutture, che era già previsto, ma sul quale stiamo riflettendo con alcuni approfondimento aggiuntivi, che è il nuovo Piano per la sicurezza stradale – ha detto Giovannini – la scorsa settimana ho avuto modo di leggere parola per parola la bozza e di fare una serie di osservazioni. Il tema è quello dell’obiettivo zero vittime, che non è un obiettivo impossibile».
La sicurezza stradale è una delle criticità maggiori da affrontare non solo per l’Italia ma per tutti i Paesi europei. L’impegno è di azzerare il numero di vittime entro il 2050, e di ridurre del 50% il numero di vittime e feriti gravi entro il 2030.
«Il raggiungimento di questi obiettivi non può e non deve essere utopico, non solo perché ce lo chiede l’Europa, ma soprattutto per dare dignità a quelle tante famiglie che piangono i loro congiunti, vittime di condotte di guida imprudenti – ha proseguito Giovannini – lo sforzo della Polizia di Stato, attraverso la Polizia Stradale, per contenere il numero dei sinistri mortali si esprime nelle oltre 397.000 pattuglie schierate sul territorio dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di 1.500.000 di infrazioni, di ritirare 21.255 patenti di guida, con 2.477.333 punti decurtati».
Anche la Polizia di Stato ha fatto sentire la propria voce in questa occasione, tramite una nota: «la cultura della guida sicura è un valore comune ed un impegno corale perché la strada è di tutti e tutti dobbiamo fare la nostra parte per sentirci coinvolti, adottando e pretendendo dagli altri condotte di guida corrette».
La Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada è un momento di ricordo e riflessione che viene celebrato ogni anno la terza domenica di novembre. È stata istituita dall’Onu per la prima volta nel 2005.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/ CLAUDIO PERI
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