Il sentiment resta sotto pressione a causa della nuova ondata di pandemia che sta colpendo l’Europa. Da seguire la fiducia dei consumatori della zona euro
Partenza in leggero rialzo per le Borse europee nella prima giornata della settimana, sulla scia dell’andamento positivo dei future di Wall Street (Dow Jones +0,31%, S&P +0,26% e Nasdaq +0,25%). Nei primi minuti di contrattazione si segnala +0,13% per il Dax, +0,32% per il Cac40, +0,34% per il Ftse100.
Oggi a Piazza Affari giornata di stacchi dividendi per 9 big del Ftse Mib. Spicca quello di Banca Generali (2,7 euro); le altre sono Banca Mediolanum (0,23 euro), FinecoBank (0,53€), Intesa Sanpaolo (0,0721 euro), Mediobanca (0,66 euro), Recordati (0,53 euro), Poste Italiane (0,185 euro), Tenaris (0,13 euro) e Terna (0,0982 euro).
L’indice Ftse Mib viaggia in perfetta parità a 27.335 punti dopo i primi minuti. Protagonista indiscussa oggi a Piazza Affari è Telecom Italia (+27% a 0,44 euro), finita nel mirino del fondo americano Kkr che propone un’OPA sull’intero gruppo al prezzo indicativo di 0,505 euro per azione che valuta la società quasi 11 miliardi di euro (guarda qui).
Gli investitori sono preoccupati a causa della nuova ondata di pandemia che sta colpendo il Vecchio Continente, portando a nuove chiusure a ridosso di Natale.
L’Asia è contrastata con Tokyo che segna in chiusura il +0,09%, Shanghai +0,65%, mentre Hong Kong cede lo 0,47%, dopo che le autorità di Borsa hanno annunciato la rimozione del colosso cinese in crisi Evergrande dall’indice Hang Seng a partire dal 6 dicembre. Al suo posto entreranno Jd e Netease.
Nel valutario l’euro si deprezza ancora sul dollaro e al momento il cross scambia a 1,127 (-0,18%), il dollaro/yen è a 114,17 (+0,17%) e il cross sterlina/dollaro vale 1,344 (-0,09%). Il bitcoin è ancora in calo e al momento cede il 3,95% a 57.184 dollari. Tra le commodities i prezzi del petrolio viaggiano deboli sui minimi da sette settimane per l’attesa di aumenti della produzione e a causa dei timori per gli effetti dell’aumento dei contagi da Covid in Europa: il Wti fa -0,16% a 75,84 dollari al barile e il Brent tratta a 78,67 dollari al barile, -0,28%. L’oro cede lo 0,33% a 1.845 dollari l’oncia.
La prima seduta della settimana prende il via con pochi spunti macro. Da segnarsi in agenda le vendite di case esistenti negli Usa, oltre alla fiducia dei consumatori per la zona euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
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