Saranno offerte 9 nuove azioni ogni 10 possedute. Firmato il contratto di garanzia con 4 banche per l’eventuale inoptato
400 milioni. A tanto ammonta l’aumento di capitale previsto dalla Juventus. Il CdA ha approvato le condizioni dell’operazione deliberata dall’assemblea degli azionisti lo scorso 29 ottobre. È la seconda ricapitalizzazione del club in due anni. Nel dicembre 2019 era stato completato un aumento per 300 milioni.
Nello specifico saranno proposte 9 azioni ogni 10 possedute, al prezzo di 0,334 euro, con uno sconto del 35,32% rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie del titolo calcolato sulla base della quotazione di chiusura di ieri.
Dopo l’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto da parte della Consob, è previsto che i diritti di opzione per la sottoscrizione delle nuove azioni siano esercitabili dal 29 novembre al 16 dicembre prossimi.
Al termine della riunione del CdA il club ha sottoscritto il contratto di garanzia con Goldman Sachs International, Jp Morgan Ag, Mediobanca e UniCredit Corporate & Investment Banking, che agiranno in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner. Le quattro banche si sono impegnate a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti inoptati, che si terrà successivamente al periodo di opzione, per un importo massimo pari a circa 144,9 milioni.
Il socio di maggioranza Exor Nv, presieduto da John Elkann, si era già impegnata a sottoscrivere la sua quota, circa il 63,8% del totale, pari a 255 milioni. Di questa somma, Exor ha già versato 75 milioni il 27 agosto scorso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI
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