
La crescita però rallenta a causa del rientro in ufficio di molti lavoratori che quindi usano meno il servizio di videocall
Batte le attese la trimestrale di Zoom. La società quotata sul Nasdaq e il cui programma di videocall ha sperimentato un vero e proprio boom durante la pandemia ha registrato un fatturato pari a 1,05 miliardi di dollari nel trimestre terminato il 31 ottobre, in aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La crescita ha mostrato un rallentamento rispetto al +54% nel trimestre precedente e al +360% dell’anno precedente. Il motivo è semplice ed è dettato dal rientro in ufficio di moltissimi lavoratori che usano meno il servizio di videoconferenze.
L’utile netto attribuibile agli azionisti è salito del 70% a 340,3 milioni di dollari, o 1,11 dollari per azione, rispetto ai 198,4 milioni di dollari, o 0,66 dollari, del terzo trimestre dell’anno fiscale 2021. In entrambi i casi gli analisti prevedevano numeri inferiori: erano per ricavi di 1,02 miliardi di dollari e un utile per azione di 1,09 dollari, secondo i dati Refinitiv.
Per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2022, che si conclude in gennaio, Zoom stima ricavi per intorno a 1,05 miliardi di dollari, mentre per l’intero anno fiscale dovrebbero essere intorno a 4,08 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/MATTIA SEDDA
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