
Con la sua Mediolanum ha contribuito a cambiare il modo di fare finanza. Nel 2018 Forbes lo ha collocato al 17esimo posto tra gli uomini più ricchi d’Italia
Banca Mediolanum dice addio al suo fondatore. E’ morto questa notte, all’età di 81 anni, Ennio Doris. Lo hanno reso noto la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo che in questi giorni di lutto desiderano mantenere uno stretto riserbo. Partecipazione arriva dai dipendenti e i collaboratori del gruppo. «Tutti i Family Banker, i dipendenti e i collaboratori di Banca Mediolanum – si legge in una nota – si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore».
Nato il 3 luglio del 1940, per oltre quarant’anni è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale.
La sua vera svolta è stata l’incontro con Silvio Berlusconi nel 1981. Doris legge sul mensile Capital un’intervista al patron di Canale 5 che dice: «se qualcuno ha un’idea e vuole diventare imprenditore, mi venga a trovare. Non vada da Agnelli o De Benedetti perché tanto non lo riceveranno. Io sì. E se l’idea è buona, la realizziamo insieme». Casualmente poco tempo dopo i due si incontrano a Portofino e Doris espone al Cavaliere la sua idea di creare una banca che risolva “tutti i problemi del cliente e della sua famiglia”, la family banker, ossia una banca familiare. Il progetto piace a Berlusconi che, tramite Fininvest, entra in affari al 50% con la nuova società di Doris, la Programma Italia che nel 1995 prende il nome di Mediolanum spa. L’anno seguente arriva la quotazione in borsa e nel ’97 nasce Banca Mediolanum, la prima banca che sfrutterà le potenzialità offerte da internet per l’home banking e il trading online. Dal 1999 Doris diventa il testimonial pubblicitario della Banca e l’anno successivo Mediolanum acquisisce la spagnola Finbanc e col 2% entra in Mediobanca. Lo slogan “una banca intorno a te” entra nelle case degli italiani e nel 2002 Doris viene nominato Cavaliere del Lavoro.
Sempre nel 2002 consegue il Master honoris causa in Banca e Finanza della Fondazione CUOA. Dal 2000 al 2012 ha ricoperto la carica di Consigliere in Mediobanca S.p.A. e di Banca Esperia S.p.A. Dal 1996 è stato amministratore delegato di Mediolanum S.p.A, holding del Gruppo, sino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino a allo scorso 3 novembre 2021 Ennio Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, giorno nel quale è stato nominato, a seguito di delibera assembleare, presidente onorario. Ennio Doris ricopriva anche la carica di Presidente Onorario di Fondazione Mediolanum Onlus.
Nel 2018 Forbes lo ha collocato al 17esimo posto tra gli uomini più ricchi d’Italia.
Nel 2008 il testimone aziendale passa al figlio Massimo che da allora è alla guida di Banca Mediolanum come amministratore delegato portando la società a diventare una realtà ancor più di successo tra i principali player nel mercato bancario e del risparmio gestito in Italia e in Europa.
«Ci ha lasciato Ennio Doris. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano – ha detto Silvio Berlusconi. – Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/MATTEO CORNER
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