
Prevista oggi cabina di regia e Cdm: si parla di un super green pass per vaccinati e guariti e di estendere l’obbligo della terza dose per il personale sanitario
Il Governo corre ai ripari per fronteggiare la quarta ondata con l’obiettivo di dare risposte concrete agli operatori economici senza compromettere la ripresa in atto. Nelle prossime ore il Consiglio dei ministri varerà il decreto con le misure per evitare da un lato nuove chiusure, che con il Natale alle porte bloccherebbero la ripresa economica dell’Italia e darebbero un colpo mortale al turismo invernale, ma anche per impedire che con l’aumento dei casi il sistema ospedaliero torni in sofferenza.
L’impianto di base è delineato, con il presidente del Consiglio Mario Draghi che sarebbe ormai determinato a seguire il modello tedesco delle 2G, vale a dire il doppio binario per il certificato verde: un super green pass per vaccinati e guariti, che potranno accedere a ristoranti, cinema, teatri, piscine, palestre, stadi, e un pass per chi ha scelto di non immunizzarsi, ottenibile con un tampone antigenico o molecolare, che consentirà di accedere solo ai luoghi di lavoro e ai servizi essenziali come supermercati e farmacie, oltre che a treni ed aerei.
Sarebbero stati invece tutti sciolti i nodi politici sulle altre due misure che verranno introdotte con il decreto: la riduzione della durata del green pass, che passerà da 12 a 9 mesi, e l’introduzione dell’obbligo della terza dose per i sanitari e il personale che lavora nelle Residenze sanitarie assistite. Non ci dovrebbero quindi essere almeno per il momento né l’obbligo vaccinale per altre categorie, a partire da quelle più a contatto con il pubblico (forze di polizia, dipendenti della pubblica amministrazione e professori), né una riduzione della durata dei tamponi antigenici da 48 a 24 ore e dei test molecolari da 72 a 48 ore, interventi entrambi di cui si discute da giorni nella comunità scientifica. Quanto all’obbligo della mascherina all’aperto, dovrebbe rimanere a partire dalla zona gialla, anche se a livello locale governatori e sindaci possono adottare linee più rigorose.
Non tutto però è deciso e la cabina di regia, convocata per oggi alle 11, che precederà il Consiglio dei ministri del pomeriggio, dovrà sciogliere sostanzialmente due questioni: da quando scattano le nuove misure e a partire da quale fascia di colore si applica il super green pass. Per quanto riguarda l’entrata in vigore, due sono le date sul tavolo: lunedì 29 novembre, quindi lunedì prossimo, o il primo fine settimana di dicembre. In entrambi i casi, comunque, le misure sarebbero già operative per la festa dell’Immacolata, con milioni di italiani che in quei giorni si sposteranno nelle località sciistiche. Quanto alle fasce in cui si applicherà il super green pass, l’ala rigorista del governo e buona parte delle Regioni vorrebbe che scattasse fin dalla zona bianca.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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