
“La maggior parte dei rialzi dei prezzi è dovuta al base effect”
«I prezzi energetici più alti e le strozzature che stanno colpendo la catena dell’offerta sono temporanei, sebbene, nel 2022, l’inflazione impiegherà più tempo rispetto a quanto precedentemente previsto per scendere». E’ quanto si legge nelle minute della Bce relative al meeting del 28 ottobre.
L’istituzione di Francoforte guidata da Christine Lagarde ha continuato a rassicurare i mercati sulla natura transitoria dell’inflazione nell’area euro, sottolineando che non si può affatto parlare di stagflazione. «La maggior parte della recente pressione al rialzo sui prezzi è legata al base effect – si legge nelle minute. – L’outlook attuale manca chiaramente dell’elemento della stagnazione. E’ vero che il momentum della crescita sta rallentando il passo, ma nell’ambito di una ripresa che è ancora forte».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/RONALD WITTEK
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