La Manovra ha messo sul piatto 8 miliardi per la mini riforma, allo studio varie ipotesi
Il Governo sta lavorando alla riforma del fisco (leggi qui) per cui sono stati messi in discussione 8 miliardi di euro.
Al momento sul tavolo ci sono varie ipotesi, le più accreditate sono: a riduzione degli scaglioni Irpef, che passerebbero da cinque a quattro, la rimodulazione delle aliquote, la revisione delle detrazioni per riuscire ad inglobare il bonus da 100 euro, l’innalzamento per qualche centinaio di euro della no tax area per i pensionati e per gli autonomi, mentre non salirebbe per i lavoratori dipendenti.
Per quanto riguarda le quattro aliquote, secondo quanto riporta il Corriere della Sera sarebbero: 23% per i redditi fino a 15 mila euro, 25% tra 15 e 35 mila, 34% fra 35 e 55 mila, 43% oltre. Cosa cambia nello specifico? Viene ridotta di due punti l’attuale quota del 27%, che si applica sui redditi tra 15 e 28 mila euro; e di quattro punto l’aliquota del 38% per i redditi tra 28 e 55 mila. Con l’aliquota del 34% per chi ha un reddito compreso tra 35 e 55 mila euro si raggiunge un risparmio superiore a 800 euro l’anno.
Per la revisione dell’Irpef servono più di 6 degli 8 miliardi messi a disposizione e i due rimanenti sono insufficienti per il taglio dell’Irap alle imprese.
Ci sono perciò varie opzioni in merito a questa tassa: la cancellazione per tutte le le imprese eccetto le società di capitale oppure una maxi deduzione dell’Irap dall’Irpef per le piccole aziende.
Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha convocato un tavolo di maggioranza che si riunirà di nuovo entro la settimana.
Per il momento si è mostrata scettica Bankitalia: «poiché i redditi da lavoro dipendente rappresentano poco più della metà del reddito complessivo dichiarato, l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale che grava su di essi sarebbe più efficacemente raggiungibile con la revisione di detrazioni e trattamento integrativo, vale a dire l’ex bonus Irpef, piuttosto che con la sola riduzione delle aliquote che favorirebbe anche i redditi diversi da quelli da lavoro dipendente», ha spiegato il capo del Servizio Struttura economica di Bankitalia, Fabrizio Balassone.
Dubbi sul taglio dell’Irap anche dall’ufficio parlamentare di bilancio, mentre Confindustria sostiene che dovrebbero essere messi sul piatto almeno 13 miliardi per un forte taglio contributivo del cuneo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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