
I primi dati parlano di una buona affluenza, anche se solo in alcune città e sempre al netto dell’online
Un buon risultato che lascia ben sperare per il prossimo mese di consumi ma che, ad ogni modo, vede trionfare ancora l’online. È questa la riflessione generale mossa dagli esperti a commento della settimana del Black friday, che non è che un assaggino rispetto agli acquisti festivi sui quali pendono aspettative ancora molto alte.
In generale, la presenza di sconti e offerte è un’arma preziosa per i commercianti; come ha spiegato anche il segretario generale di Federazione Moda Italia di Confcommercio Massimo Torti affermando che “la giornata di ieri ha dato buon impulso e attenzione agli acquisti natalizi, anche su prodotti non scontati“. Ottimista anche il vice presidente vicario di Confesercenti Nico Gronchi, secondo cui “è andata piuttosto bene. La stima che avevamo fatto di una spesa media di 144 euro a persona sembra confermata dai fatti“.
Nelle città italiane gli acquisti si sono mossi con volumi intermittenti, meglio al nord e tendenzialmente peggio al sud. Bene il venerdì nero a Roma, che ha confermato un 20% in più delle transizioni rispetto al 2019. A Milano a vincere è il settore della moda, in particolare dell’abbigliamento femminile e la rete associativa vie Confcommercio Milano, fa sapere che gli incassi hanno superato del 15% quelli del 2019.
Buoni i numeri in Veneto dove fiumi di gente si sono riversate nelle principali città dello shopping. Proprio da qui però arrivano anche alcuni allarmi. Negli ultimi anni il Black friday è sempre più una “black week” di sconti e offerte interminabili che in alcuni casi perdurano per un mese intero. «Vendere sempre in sconto, nel mezzo della stagione non ha alcun senso – avvisa il presidente veneto di Confcommercio PAtrizio Bertin – stiamo pensando una promozione del negozio di vicinato alternativa». Un’iniziativa da lanciare il prossimo anno perché “un negozio non può vivere di sconti“.
A Bologna, invece, il fashion è partito con lentezza e prevale invece il settore dell’hi-tec e dell’elettronica. La stessa tendenza sembra confermarsi anche nelle altre province emiliane. Sempre nel centro Italia rimane titubante anche Firenze, che attende il Cyber monday per fare un bilancio, così come il Piemonte che non ha registrato grossi boom ma si riserva l’ultima parola per domani sera.
Al sud le cose vanno ancora peggio. La Campania è stata penalizzata da un’ondata di maltempo che ha chiuso gli acquirenti in casa, spingendoli verso il mercato dell’online. Qui i dati parlano di un aumento vicino allo zero percentuale di vendite nei negozi, mentre si arriva appena l +1% nei centri commerciali e nelle grandi catene.
Si conferma purtroppo un trend di acquisti pressoché stagnante anche in Puglia e Calabria. In entrambi i casi, gli esponenti di Confcommercio puntano il dito contro le vendite online oltre che contro aspettative troppo alte. «Da quello che testimoniano i nostri associati, non è stato un Black Friday, ma un venerdì rosso» commenta laconico il presidente di Confesercenti Calabria, Vincenzo Farina. Un bilancio simile a quello tracciato dalle associazioni di categoria in Sardegna che non hanno registrato alcun boom.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA