I prezzi delle case negli Stati Uniti sono aumentati del 18,5% dal terzo trimestre del 2020 al terzo trimestre del 2021, mentre hanno mostrato una crescita del 4,2% rispetto al secondo trimestre del 2021. Delude le attese il Pmi Chicago
Aumentano, anche se di poco, i prezzi dell’immobiliare statunitense. A settembre l’indice FHFA, elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura appunto i costi delle abitazioni Usa, ha registrato un incremento dello 0,9% a livello mensile dopo il +1% di agosto.
Su base annua l’indice è salito del 17,7% rispetto al +18,5% del mese precedente mentre su base trimestrale, i prezzi delle case negli Stati Uniti sono aumentati del 18,5% dal 2020 al 2021, mentre hanno mostrato una crescita del 4,2% rispetto al secondo trimestre di quest’anno.
«L’apprezzamento dei prezzi delle case ha raggiunto il suo livello storico più alto nella serie trimestrale – ha affermato William Doerner, Supervisory Economist presso la divisione ricerca e statistica dell’FHFA. – Rispetto a un anno fa i guadagni annuali sono aumentati in ogni stato e area metropolitana. I prezzi degli immobili sono aumentati in modo eccezionalmente rapido, ma lo slancio del mercato ha raggiunto il picco a luglio quando i guadagni mese su mese si sono moderati».
Rallenta a sorpresa l’indice Pmi Chicago a novembre. Il dato è passato da 68,4 a 61,8 punti. Gli analisti avevano stimato una flessione più contenuta a quota 67 punti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JOHN G. MABANGLO
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