
Le compravendite sono in crescita, numeri in rialzo dal 2017. Tutti i numeri del report Nomisma
Il mercato immobiliare di Roma sta vivendo un momento di grande vivacità: secondo i dati dell’osservatorio Nomisma nel primo semestre del 2021 sono state portate a termine 19.150 operazioni sugli appartamenti, numeri che non si riscontravano dal 2007.
Le scelte degli utenti si focalizzano soprattutto su alcune zone, in cui la crescita è considerevole: i contratti oggi sono quasi il doppio rispetto al 2020 e il 15% in più rispetto al 2019.
Le operazioni che sono state concluse nel 2021 riguardano principalmente l’acquisto della prima casa: si tratta del 74% del totale per 14.171 casi complessivi. In 8 casi su 10, inoltre, il finanziamento è connesso ad un mutuo acceso in banca.
Per quanto riguarda le zone della città, secondo il report Nomisma i quartieri più cari sono a Collina Feming, i Parioli o Balduina. Qui un appartamento costa in media 6.054 al metro quadro.
Spostandosi verso il centro storico il costo scende a 4.439 euro al mq: siamo dentro le mura aureliane.
Costi più contenuti per le zone di Marconi, San Paolo e Centocelle, Castel Giubileo. Qui un appartamento costa meno di tremila euro al metro quadro con costi intorno ai 2.994 euro.
In periferia si scende a 1.700 euro al metro quadro. La media urbana rimane quindi sui 2.748 con tempi di compravendita fissi a 6 mesi.
Per ciò che concerne i quartieri più richiesti, sono la zona Re di Roma e Coppedè. Seguono Conca d’Oro, Pigneto e Porta di Roma.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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