
Pesano la crisi dei chip, la fine degli incentivi e le perplessità dei clienti sull’elettrico. Va a picco anche Stellantis che segna -33,3% rispetto al 2020
Il mercato delle auto è allo sbando. Novembre è stato un altro mese in calo. Stando ai dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità, lo scorso mese sono state immatricolate 104.478 autovetture, con un calo del 25% rispetto allo stesso mese del 2020 e del 31% rispetto a quello del 2019. Pesano la crisi dei chip, la fine degli incentivi e le perplessità dei clienti sull’elettrico. «Incide pesantemente sul bilancio delle immatricolazioni la crisi dei microchip che, secondo l’81% dei concessionari interpellati dal Centro studi Promotor nel quadro della sua inchiesta congiunturale mensile, è la prima causa dell’attuale catastrofica situazione del mercato italiano delle autovetture», sottolinea una nota del Csp.
Per quanto riguarda i singoli costruttori anche Stellantis ha registrato un novembre da bollino rosso: il gruppo ha totalizzato 36.482 immatricolazioni, con un calo del 33,3% rispetto allo stesso mese del 2020. Nel complesso Stellantis mantiene nel mercato italiano una quota del 34,9%. Nel cumulato da inizio 2021, le immatricolazioni complessive del Gruppo ammontano a 519.525 unità (+6,4%), con una quota di mercato del 37,9%.
Il Gruppo Volkswagen dal canto suo ha immatricolato 15.521 vetture, con una flessione su base annua del 30,3% a una quota di mercato del 14,9%. Da inizio anno le nuove immatricolazioni del gruppo sono state 220.559, con un +5,1% e una quota di mercato del 16,1%.
Renault conta 12.180 nuove immatricolazioni a novembre, con una flessione del 21,4% e una quota di mercato dell’11,7%. Da inizio anno le sue nuove immatricolazioni ammontano a 126.833, con una flessione dello 0,2% e una quota di mercato del 9,3%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: CLAUDIO PERI/ANSA
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