
Tra i giovani scende al 28,2%. Il tasso di inattività scende al 35,2% (-0,2 punti)
Crescono occupati e disoccupati in Italia, mentre diminuiscono gli inattivi. Lo rivela l’Istat, secondo cui ad ottobre gli occupati erano 22 milioni 985 mila, con un aumento di 35 mila unità su settembre e di 390 mila unità su ottobre 2020.
La crescita degli occupati sul mese riguarda solo gli uomini (+36 mila), esattamente come a livello tendenziale con 271 mila occupati in più (+118 mila le donne).
Il tasso di occupazione è al 58,6%. Rispetto a gennaio 2021, l’incremento supera i 600 mila occupati ed è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di quasi 200 mila unità.
Il tasso di disoccupazione sale al 9,4% (+0,2 punti), nonostante tra i giovani scenda al 28,2% (-1,4 punti). Rispetto a ottobre 2020 cala però di 0,6 punti.
La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni, registrata a ottobre rispetto al mese precedente (-0,6%, pari a -79 mila unità), è generalizzata sia per sesso sia per classe d’età. Il tasso di inattività scende al 35,2% (-0,2 punti). Rispetto ad un anno fa, ad ottobre 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,6%, pari a -139 mila unità), sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1%, pari a -425 mila), valore quest’ultimo che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: Ansa
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