La Russia propone un aumento della produzione di greggio all’OPEC+ ed il petrolio va giù
Wall Street rialza la testa e parte positiva. Il Dow Jones avanza a 34.281 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 4.537 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,3%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,4%).
Gli investitori si muovono comunque con cautela, mentre valutano l’effetto dell’arrivo dell’ultima variante di Covid negli Stati Uniti e le possibili mosse della Casa Bianca per quanto riguarda le restrizioni di viaggio.
Dopo i forti guadagni di ieri, si muovono in forte ribasso le piazze europee. Il Ftse Mib perde l’1,81%, il Dax l’1,85%, il Cac l’1,62%, il Ftse 100 l’1,17% e lo Stoxx 600 l’1,76%.
Brusco calo del petrolio WTI che è arrivato a cedere il 3% sotto i 64 $ (minimi a oltre tre mesi) dopo che la Russia ha presentato una proposta formale all’OPEC+ di aumentare la produzione di petrolio di 400.000 b/g per gennaio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: Johannes EISELE / AFP
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