La procedura di insolvenza per la società sarà aperta martedì al tribunale di Salisburgo. La vendita dei cioccolatini sarà garantita fino a Natale e fino ad esaurimento scorte
Salzburg Schokolade ha dichiarato bancarotta. Detta così, non suona familiare a nessuno ma stiamo parlando dell’azienda austriaca che produce i “Mozartkugeln”, conosciuti in Italia come “Palle di Mozart”. i cioccolatini tondi ripieni di marzapane al pistacchio, il souvenir gastronomico per eccellenza per chi torna da una vacanza, insieme alla torta Sacher.
Ebbene, ora rischiano di non essere più prodotti visto che l’azienda chiuderà i battenti dopo il colpo di grazia inferto dal Covid. L’assenza da oltre un anno e mezzo dei turisti, che ne facevano incetta a partire dai duty free in aeroporto, così come l’annullamento di fiere e mercatini di Natale hanno fatto crollare drasticamente le vendite. E quindi anche i cioccolatini più famosi d’Austria si trovano a pagare lo scotto della pandemia.
Confezionati in una lamina color oro con un ritratto del compositore Wolfgang Amadeus Mozart (opera di Barbara Krafft che risale al 1819), sono nati nel 1890 grazie al talento del pasticcere Paul Fürst. Per Natale saranno ancora in vendita, fino a esaurimento scorte.
E poi cosa accadrà? La procedura di insolvenza per la società sarà aperta martedì al tribunale di Salisburgo. Il fallimento della Salzburger Schokolade costa il posto a 140 dipendenti e coinvolge circa 600 creditori. I debiti ammontano a 27 milioni e 290 mila euro, contro un capitale di 23 milioni. L’unica speranza è che la ditta venga rilevata da un investitore straniero. Gli americani potrebbero essere interessati ma i salisburghesi temono che, in nome del profitto non rispettino la tradizione. Da oltre un secolo la Salzburger Schokolade era controllata al 100% dagli austriaci, sopravvissuta a due guerre perdute e al nazismo. La produzione delle vere palle di Mozart è quindi appesa ad un filo.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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