L’indice Pmi servizi si rafforza in Giappone. La componente dei nuovi ordini al record da gennaio 2020
Rallenta il settore dei servizi in Cina a causa dell’aumento delle pressioni inflazionistiche e ai continui casi di contagi da Covid-19. E’ quanto emerge dall’indice PMI dei servizi elaborato da Caixin/Markit, sceso a novembre a 52,1 punti dai 53,8 punti di ottobre. Il dato è stato inferiore alle attese degli analisti che avevano previsto un valore a 53 punti ma rimane comunque al di sopra dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e fase di espansione – valori al di sopra. Il dato è stato inferiore alle attese degli analisti, che avevano previsto un valore a 53 punti.
Sempre nel mese di novembre l’indice Pmi dei servizi del Giappone stilato da Jibun Bank-Markit è invece balzato a 53 punti, dai 50,7 punti di ottobre. Il dato conferma la fase di espansione, in quanto superiore ai 50 punti. A fare da traino è stata a componente dei nuovi ordini che si è attestata al valore più alto dal gennaio del 2020.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/STRINGER CHINA OUT
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