Il valore medio degli investimenti si attesta sui 47mila euro a persona
Come procedono gli investimenti nei fondi comuni? L’Osservatorio di Assogestioni ha diffuso alcuni numeri interessanti sulle operazioni degli investitori individuali italiani nel 2020, includendo per la prima volta nel suo studio anche i fondi esteri collocati presso la clientela italiana. Il primo dato rilevante ci indica il numero totale di sottoscrittori di fondi comuni stimati in Italia: 11,5 milioni, quasi un italiano su cinque.
Di questa porzione di popolazione, il 41% rientra nella fascia 75-57 anni, con un’equa composizione fra uomini e donne. Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli investitori, due terzi della platea presa in esame vengono dal Nord Italia (64%); seguono il Centro (19%), il Sud (11%) e le Isole (5%).
Il valore degli investimenti varia in base ai prodotti scelti, ma si attesta su una media generalizzata di 47mila euro a persona. Questa cifra scende a 30mila se si parla di sottoscrittori di fondi italiani, mentre sale negli investitori in fondi esteri dove sfiora i 56mila euro medi. Nel 63% dei casi si tratta di un versamento unico; il 24% degli investitori preferisce i piani di accumulo e, nella quota restante, piani di forma mista. In generale, comunque, predomina l’acquisto di fondi attraverso il canale bancario (95% dei casi).
Parlando di rischio, gli investitori italiani non si lasciano andare facilmente: l’80% degli investimenti rilevati dallo studio è compreso nella fascia bassa di rischio (da uno a quattro). Dato che cresce nei fondi cross border, dove si rischia di più e nel 53% dei casi si supera la quarta fascia di rischio.
Infine, per quanto riguarda le tipologie di portafogli, nel 33% dei casi si tratta di fondi flessibili. Nella componente estera invece sono in netta crescita le obbligazioni (47%).
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA
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