Primo posto per Andrea Tortora, seguito da una pasticceria lucana e una campana
Torna la classifica annuale di Dissapore sui panettoni più buoni in Italia e non mancano le novità, non solo fra i nomi scelti ma anche fra i trend che si rincorrono in uno dei filoni più esigenti della pasticceria. Al primo posto di questo confronto si conferma uno dei nomi più noti nel mondo dei grandi lievitati: è il pluripremiato Andrea Tortora, già tripla stella Michelin come chef pasticcere, premiato per la sua “complessità aromatica“. Il panettone è in vendita al prezzo di 45 euro.
La classifica stilata è frutto di un panel test durante il quale sono stati assaggiati 70 panettoni artigianali (naturalmente anonimizzati) per valutarne presenza, dimensione e uniformità dell’alveolatura, intensità aromatiche e sensazioni gustative.
Con buona pace della tradizione meneghina, al secondo e terzo posto ci sono due pasticcerie meridionali: parliamo di Tiri 1957, la pasticceria di Vincenzo Tiri che da Acerenza, in provincia di Potenza, sdogana ufficialmente una nuova scuola dei grandi lievitati che punta più all’alveolatura e alla scioglievolezza (39 euro). Bronzo per la Pasticceria Mascolo di Visciano (NA), il cui panettone (28 euro) si presenta armonioso e dal solido retrogusto di zabaione.
Segue il Forno Gentile di Gragnano che, differenziandosi di molto rispetto al core della pasta, ha realizzato insieme alla lievitista Anna Belmattino un panettone gonfio, areato e sofficissimo (35 euro). Il Premio emergente va al giovane Stefano Chieregato, classe 1992 con il suo panettone milanese basso. Solo 17esimo il panettone del maestro Iginio Massari.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA
LEGGI ANCHE: Pandoro e panettone: prezzi in salita del 12%
Potrebbe interessarti anche: