
Panettoni e pandori aumentano del 10%, in salita pasta, pane e regali
Il Natale quest’anno costerà di più. La causa è da ricercare nell’aumento dei costi dei trasporti e degli effetti della crisi economica dovuta alla pandemia.
Secondo quanto riporta Il Sole 24ore le spese potrebbero essere di 1,4 miliardi in più rispetto al periodo prepandemia (leggi qui).
I rincari riguarderanno pandori e panettoni, oltre a viaggi e regali, con un forte impatto sui consumi, come avverte Confcommercio.
Elettricità e gas sono aumentate rispettivamente del 29% e del 14%, e il carburante è in continuo aumento. Secondo Coldiretti, si raggiungerà il record del decennio sull’aumento dei prezzi del cibo. I cereali hanno avuto un rincaro del 22,4%, lo zucchero è cresciuto del 40% e i grassi vegetali sono aumentati del 74%.
Pandori e panettoni, re della tavola, potrebbero raggiungere un aumento dei prezzi compreso tra il 10% e il 20%.
Potrebbero subire un rincaro anche gli addobbi per la casa e per l’acquisto di regali, nella misura di circa il 5% rispetto al 2019.
Infine, sono previsti aumenti per le consumazioni nell’ambito della ristorazione: cappuccino e cornetto al bar potrebbero arrivare a costare tre euro e 40 centesimi, in aumento del 41,6% e una tazzina di caffè potrebbe raggiungere il prezzo standard di 1,50 euro. Nei ristoranti l’aumento potrebbe essere del 3,1%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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