L’indice dei prezzi al consumo segna +2,3%, al record da agosto 2020
Corre l’inflazione in Cina. I prezzi alla produzione sono saliti a novembre del 12,9% annuo, segnando un rallentamento su ottobre (+13,5%) ma superando le stime degli analisti (+12,4%), in scia al giro di vite del governo centrale sui costi delle materie prime e sul miglioramento della crisi energetica. E’ la crescita più forte in 26 anni.
Cresce anche l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo: sempre a novembre è salita del 2,3% su base annua, in accelerazione rispetto all’incremento pari a +1,5% di ottobre, ma a un ritmo minore rispetto alle stime degli analisti, che avevano previsto un rialzo del 2,5%. Si è trattato comunque dell’aumento più forte dall’agosto del 2020.
L’economia cinese, che ha avuto un netto rimbalzo dal crollo della pandemia dello scorso anno, ha perso slancio negli ultimi mesi a causa delle tensioni su materie prime, settore manifatturiero in rallentamento, problemi di debito nel settore immobiliare e focolai di Covid-19.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: Fang Dongxu/Xinhua
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