Le nuove norme impongono al datore di lavoro di dare comunicazione scritta a sindacati, Regioni e ministero 90 giorni prima
Basta ai licenziamenti in via telematica. È quanto stabilisce la nuova stretta al vaglio del Governo, che sta pensando a un decreto ad hoc dopo gli ultimi casi di lavoratori licenziati tramite WhatsApp o Teams (leggi qui).
Secondo quanto riporta La Stampa, le nuove norme imporranno al datore di lavoro che voglia chiudere una sede, uno stabilimento, una filiale, un ufficio o un reparto autonomo di dare comunicazione scritta a sindacati e Regioni interessate, ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo e all’Anpal almeno 90 giorni prima dell’avvio della procedura, indicando le ragioni economiche, finanziarie, tecniche o organizzative della chiusura e quindi il numero ed i profili professionali delle persone interessate.
I licenziamenti effettuati senza comunicazione o prima del termine dei 90 giorni sono nulli.
Oltre alla prima informativa, ogni azienda dovrà elaborare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche legate alla chiusura e presentarlo a sindacati, Regioni, ministeri e Anpal.
Dovranno inoltre essere indicati interventi per la gestione non traumatica degli esuberi.
In caso di inadempimento, le sanzioni restano da definire.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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