12.200 casi in tutto. In testa per numero di vittime c’è la Campania, per volume di frodi la Calabria
Nel primo semestre 2021 sono tornate a crescere in modo deciso le frodi creditizie perpetrate mediante furto di identità, coerentemente con la ripresa delle erogazioni. Il dato si attesta a +8,7% rispetto al 2020. Questi alcuni dei risultati principali dell’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF – MisterCredit secondo cui sono stati ben 12.197 i casi di illecito utilizzo di dati personali e finanziari per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene.
Nel primo semestre 2021 il danno stimato ha superato i 63 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 65 milioni circa del 2020 ma solamente perché le organizzazioni criminali si sono orientate su finanziamenti fraudolenti di importo più contenuto, con un valore medio che si è attestato a 5.168 Euro contro i 5.792 Euro dell’anno precedente. Rispetto al passato si rileva una predominanza di casi di frode con un importo compreso tra i 1.500 e i 3.000 Euro, che spiegano il 13,6% del totale, seguito da quelle tra 5.000 e 10.000 Euro, con il 12,1%, e da quelle di valore inferiore ai 1.500 euro, con il 12%. Da segnalare, però una crescita del +13,2% delle frodi con importo tra i 10.000 e 20.000 euro e del +14,6% per quelle al di sopra dei 20.000 euro, che complessivamente rappresentano una quota intorno al 20%.
Le vittime sono soprattutto uomini, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni. «Questo dato conferma il drastico abbassamento dell’età delle vittime rispetto al passato. Solo 5 anni fa la classe più colpita era quella dei 41-50enni, con quasi il 28% dei casi, mentre gli under 30 rappresentavano solo il 15,2% del totale. Questi dati dovrebbero farci riflettere sull’eccessiva disinvoltura con la quale molti giovani, per quanto dotati di una maggiore dimestichezza con la tecnologia, non prestino adeguata attenzione alla tutela dei propri device e alla oculata gestione delle proprie informazioni personali e credenziali diventando facili prede dei frodatori», ha detto Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF.
La ripartizione delle frodi per Regione mostra una maggiore incidenza dei casi in Campania (con quasi 1.900 casi), Lombardia (oltre 1.500), Sicilia (circa 1.400) e Lazio (più di 1.300). Si tratta delle stesse regioni che anche nel I semestre 2020 occupavano i primi posti. Rapportando invece le frodi rispetto ai volumi di crediti erogati è la Calabria in prima posizione davanti a Campania e Sicilia.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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